Allied, il film che racconta l’amore epico con uno stile unico

Grazie al cielo questo 2017 ha aperto le porte a tutta una serie di film che fanno venire di nuovo voglia di andare al cinema, dopo un 2016 un po’ freddino come produzioni internazionali.

Così, dopo l’interessante The Walk, Robert Zemeckis ci prova ancora con il suo nuovo Allied e, signore e signori, qualunque risultato volesse raggiungere, il regista di Ritorno al Futuro ci è riuscito ancora una volta.

Allied è un film meraviglioso, semplicemente. Racconta una storia semplice ma dal carattere epico e ci accompagna lentamente in una climax vertiginosa di emozioni non rischiando mai di cadere nella banalità.

Se il cinema è un Oceano di difficoltà, allora Zemeckis non ha mai smesso di lanciare a noi spettatori un salvagente a forma di domanda. Dal primo minuto del film ci domandiamo qualcosa sui personaggi, durante l’ultimo minuto del film ancora ci chiediamo cosa succederà.

Allied è un film che non si vergogna di scavare dentro l’animo dei suoi personaggi. La macchina da presa indaga, il montaggio non taglia sul controcampo e resta, impavido, a scrutare il dubbio che si innesta nell’eroe epico.

Se galeotto fu il film e chi lo diresse, allora la mia benedizione va sulla coppia Pitt-Cotillard, una sensazionale sintesi di empatia attoriale che racconta ben più della vita, ma qualcosa di più vicino alla vera passione. E poi, Brad Pitt è una garanzia contro i nazisti sin dal buon vecchio Bastardi Senza Gloria.

Se qualcuno di voi non avesse ancora visto il trailer, non lo faccia. Andate al cinema e godetevi ogni singolo colpo di scena perché sarà ancora più interessante scoprire la storia per la prima volta.

Di Allied non riesco a buttare via niente, direzione superba, recitazione da Oscar, musiche ed effetti speciali ineccepibilmente incalzanti. Solo una cosa odio di questo film: che mi “costringe” a vederlo almeno un’altra volta, quando c’è ancora tanto cinema da apprezzare nei prossimi giorni.

E voi cosa ne pensate?