Avere 20 anni…ed essere Playstation

Non potevo esimermi dallo scrivere un post per omaggiare quella scatola elettronica che ha sconfitto per così tanti anni la noia e fatto stringere rapporti di amicizia danti a sfide notturne inesauribili quando, ormai stanchi, non potevamo più affannarci a giocare nel parco di casa dei nostri cugini.

Indipendentemente dall’incipit romantico e, diciamocelo, un pò troppo nerd, mi sento di parlare bene di Playstation nel giorno del suo 20esimo compleanno come di un brand che ha saputo riproporsi negli anni non tanto come un sinonimo di innovazione videoludica, ma soprattutto come un eccezionale motore di storie fantastiche che ci hanno accompagnato durante la crescita con i loro enigmi da risolvere (Tomb Raider, ad esempio) e le mazzate da donare all’versario durante il periodo natalizio (Se Hehiachi Mishima non vi ricorda nulla, le ete prese troppo forti).

Per omaggiare i 20 anni di attività Sony ha deciso di rilasciare una speciale edizione di Playstation 4 del colore della prima strabiliante versione, una rivoluzione nel suo genere. Potete ammirare l’unboxing della versione limitata nel video qui sotto

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Nonostante la manovra di mercato nel tentativo di creare una massiccia verticalizzazione del prodotto, Playstation non rappresenta soltanto un elettrodomestico, ma uno strumento di intrattenimento multimediale che ha profonde radici nel videoludico. Sembrerebbe una banalità questa affermazione se non fosse per il fatto che, nonostante i competitor più influenti, Sony riesce a mantenere un grado di semplicità di utilizzo e ad incontrare le esigenze di un pubblico sempre più vasto.

Vi dirò, non sono mai stato un videogiocatore folle ma ho sempre uto una console a casa di ultima generazione. Questo non perchè dovevo essere aggiornato su tutte le uscite e completarle nel giro di un giorno e mezzo, ma perchè a partire dalla passata generazione Sony ha saputo introdurre un livello di esperienza maggiore rispetto ai suoi competitor che si impegnano unicamente a creare una schiera di professionisti del videogioco, dimenticandosi dell’intrattenimento vero. Questo rebbe spiegato la lunga vita di una macchina come la Wii, ad esempio che, carente dal punto di vista tecnico rebbe incontrato delle vendite impressionanti proprio grazie all’esperienza di gioco innovativa.

Difficilmente Microsoft e Sony  sono riuscite a portare a casa una simile esperienza di gioco, ma sono convinto che Sony negli anni sia riuscita a creare qualcosa di più interessante a livello di intrattenimento a 360°. E dire che il 360 nel nome ce l’ha un’altra console.

Grazie per gli ultimi 20 anni e, commentate qui sotto il vostro gioco preferito della prima Playstation. Il mio è Crash Bandicoot.