L’ombra di Mordor, le impressioni dopo un mese di gaming

Non mi sono espresso immediatamente in seguito all’acquisto de L’ombra di Mordor, provato su ps4. Il gioco in questione, per chi non lo sapesse è un capitolo della saga, ormai transmediale, dell’intramontabile Signore degli Anelli, al cinema il prossimo mese con il capitolo conclusivo dedicato al prequel Lo Hobbit.

Il gioco per Playstation 4, racconta la storia di un ranger che, privato improvvisamente di moglie e figlio ad opera del ritorno di Sauron, si trova in un limbo tra la vita e la morte alla ricerca di vendetta. rà dei poteri elfici speciali proveniente nientepocodimenoche… dal creatore degli anelli del potere! Senza farvi nomi strani (non ho mai saputo pronunciare i nomi dei protagonisti della saga, figuratevi scriverli) vi parlerò delle mie impressioni riguardo il gioco, a distanza di un mese dall’acquisto.

Innanzitutto: grande rivoluzione. Il sistema di combattimento (nemesis) è totalmente innovativo, in pratica vi troverete a dare mazzate a orde di Uruk, ma soprattutto a prenderle! Questo viene in special modo nelle prime ore di gioco, perciò nel momento in cui vi troviate danti ad un nemico dvero potente il consiglio è quello di…fuggire!

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Esattamente, scappate a gambe levate perché ove mai doveste morire il vostro nemico non solo si farà più forte, ma organizzerà il suo esercito e vi farà, come si dice alle sponde del fosso di Helm, un Gollum così!

Indipendentemente dall’innovazione della modalità di gioco che, a mio viso, riempie già l’80% del divertimento (ma i nemici nei videogiochi si erano mai ricordati di voi e delle vostre fughe strategiche?), L’ombra di Mordor  rivela un’ottima storia alla base delle missioni da compiere. Difatti, si propone come un prodotto che allarga la storia della famosa esalogia cinematografica e ci proietta in un futuro dominato da Sauron e abitato da personaggi indimenticabili come Gollum. Solo per questo motivo, e concedetemelo, già si può parlare di un ottimo prodotto data la grande quantità di vacche rachitiche dell’ultimo anno. Basta pensare che per Destiny hanno speso così tanti milioni di dollari che, magari, qualcosa si sarebbe potuta destinare ad un team di storytelling un pò più vispo e fantasioso. E Destiny è un capoloro, sia ben chiaro.

Infine, credo cheL’ombra di Mordor rappresenti una novità nel genere da seguire. Se evamo già visto qualcosa di interessante con Infamous: Second Son, ma a mio viso un pò ripetitivo nelle dinamiche di gioco (così come per Watch Dogs), possiamo sperare in esperienze dvero innovative in quella che ormai non è più una next-gen ma il presente assoluto.
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