Non funzionerà mai: come Netflix ha creato la sua cultura e perché ogni startupper dovrebbe conoscerne la storia

Se mi chiedessero di consigliare un testo propedeutico allo studio di fattibilità di qualsiasi tipo di business, nel 2020, non avrei dubbi: Non Funzionerà mai di Marc Randolph.

E non solo perché questo testo sembra miseramente consapevole di come il mercato italiano sembri indietro di quasi un ventennio rispetto ai tempi frenetici della Silicon Valley ma soprattutto perché abbiamo bisogno di capire cosa significhi innamorarsi del problema e non necessariamente dell’obiettivo.

Come dice un grandissimo Gary Vaynerchuk, “love the process”, ovvero impara ad apprezzare il processo che ti porterà ad un obiettivo, prendi in considerazione quella spinta che ogni giorno ti farà alzare dal letto per risolvere un’equazione apparentemente impossibile per il tuo business.

Non funzionerà mai è un libro che mette davanti a un problema e lo fa in un modo squisitamente sarcastico: come è possibile immaginare che anche Netflix ai suoi albori, nel 1998, si trovasse completamente immersa nel liquame dell’indifferenza di un mercato così attento al fenomeno crescente delle dotcom?

Marc Randolph ripercorre agevolmente i tempi dell’avvio del suo business, dalla prima corsa in auto per raggiungere il posto di lavoro con il suo socio Reed Hastings, fino alla quotazione in borsa di Netflix, passando per la meravigliosa inadeguatezza nel ricercare un modello di business che permettesse all’azienda di sopravvivere.

Indipendentemente dalla favola raccontata da Reed Hastings su come Netflix fosse nata dall’insoddisfazione di vedersi recapitare una multa per mancata riconsegna di un DVD da Blockbuster, Non Funzionerà mai, focalizza l’attenzione su alcuni argomenti che ho trovato stimolanti.

Li elenco di seguito:

La cultura di Netflix: Randolph torna spesso in tutta la stesura su quello che lui ha considerato l’elemento più importante della sua azienda dalla sua fondazione, la cultura che ha contraddistinto un gruppo motivato a raggiungere importanti obiettivi di crescita. Gli elementi alla base di questa cultura sono libertà e responsabilità, abbinate ad una onestà totale. Questo significava argomentare le proprie opinioni e comportarsi liberamente, pur mantenendo il giusto impegno per portare a compimento un obiettivo. Provare per credere.

La focalizzazione: ovvero il principio del Canada. Marc Randolph racconta di come Netflix funzionasse alla grande all’interno degli Stati Uniti e della grande difficoltà che hanno avuto cercando di spostare il servizio oltre i confini americani, verso il vicino Canada. Questa esperienza diventerà per lui la metafora dell’assenza di focus su ciò che Netflix avrebbe dovuto perseguire negli anni: mai più vendita di DVD, mai più noleggio singolo, ma focalizzarsi sulla vendita di sottoscrizioni.

L’algoritmo di Netflix: ovvero il motivo per cui vale la pena tentare. Se pensate che il vostro modello di business sia ciò che basta per procedere oltre le colonne d’Ercole della soddisfazione economica, allora state probabilmente sopravvalutando la vostra start-up. Quello che caratterizza Netflix è la capacità di costruire una sensazione di sicurezza intorno agli utenti. Se ti hanno emozionato le avventure di Doc Emmet Brown e Marty McFly in Ritorno al Futuro, cosa ti piacerebbe guardare la prossima volta? Inoltre, Randolph ci tiene a precisare l’importanza del sistema di recensioni CineMatch che ha creato un valore aggiunto non indifferente al business di Netflix: dava la possibilità agli utenti di intercettare le opinioni di tanti altri spettatori. Cosa non da poco agli inizi del nuovo millennio.

Randolph diceva che Netflix era l’occasione per fare le cose a modo loro. Ogni business dovrebbe essere un modo di esprimersi, una risposta alla sfida che la propria visione impone.

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