Phantom Limb, l’arto protesico ispirato da Metal Gear Solid: The Phantom Pain è ora realtà!

 

Il fatto che i videogiochi ispirino prodotti di alta tecnologia è cosa ormai nota. Questa volta però non si tratta di un gadget qualunque: Konami Digital Entertainment B.V. mostrerà alla prima edizione di BDYHAX – convention dedicata al bodyhacking e biohacking – l’incredibile progetto ‘Phantom Limb’.

L’evento si svolgerà al Convention Center di Austin in Texas, tra il 19 ed il 21 di febbraio tra bodybuilder, fanatici dei tatuaggi e avanzati prototipi di sostituzione degli arti.

‘Phantom Limb Project’ e il venticinquenne James Young saranno al centro dell’attenzione per una dimostrazione interessantissima.

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L’arto protesico visto nel videogioco di KONAMI, METAL GEAR SOLID V: THE PHANTOM PAIN, ha ispirato il progetto Phanthom Limb. KONAMI si è impegnata per sostenere l’incredibile lavoro di Sophie De Oliviera Barata, artista specializzata in questo genere di protesi, per la creazione di un arto che si adattasse perfettamente alle esigenze di James. In METAL GEAR SOLID V: THE PHANTOM PAIN, l’eroe con una protesi Snake (Big Boss) si sveglia dopo un coma di nove anni e scopre che il suo braccio sinistro è stato amputato per sopraggiunti danni irreversibili. Nel corso del gioco, si adatterà alla nuova realtà espandendo le capacità cibernetiche dell’arto così da farlo diventare una delle sue armi di sopravvivenza.

Sophie De Oliviera Barata ha iniziato la sua carriera realizzando protesi per arti ultra-realistiche per le persone che ne avessero bisogno, ma si era resa conto che c’era una grande richiesta per delle versioni personalizzate. Questo il motivo che l’ha spinta a creare l’Alternative Limb Project, grazie al quale gli utenti potevano avanzare le proprie richieste per rendere la protesi un oggetto che le persone guardassero con ammirazione invece di distogliere lo sguardo.

James ha tragicamente perso un braccio ed una gamba in un incidente sulle rotaie della ferrovia DLR di Londra. Nonostante la sua perdita, James si è rifiutato di interrompere la sua vita abbandonando i suoi passatempi preferiti come viaggiare e giocare ai videogiochi. Egli è abilissimo a giocare con una sola mano ed è stato selezionato da Sophie come il candidato perfetto per portare avanti l’idea di un arto alternativo dotato di una serie di funzionalità. Durante il progetto, James è stato fondamentale per la progettazione e la funzionalità dell’arto, lavorando a stretto contatto con Sophie e il suo team di supporto.

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