Enigmi tra le Costellazioni: Scoprendo “La luce delle stelle”, il Giallo Astronomico di Licia Troisi

L’ultimo romanzo di Licia Troisi, “La luce delle stelle”, è un viaggio intrigante che ci porta nelle profondità dell’universo non solo astronomico ma anche umano. Troisi, conosciuta per le sue saghe fantasy, si cimenta questa volta in un genere diverso, il giallo, ed emerge con un’opera che sfida le convenzioni e arricchisce il genere con la sua distintiva maestria narrativa.

Un’Ambientazione Che Catalizza l’Immaginario

Troisi sceglie come palcoscenico per la sua storia un luogo lontano e isolato: un osservatorio astronomico dove il cielo stellato, simbolo di infinità e mistero, fa da cornice a un delitto. La scelta non è casuale: questo isolamento geografico e tecnologico riflette il confinamento emotivo e intellettuale dei personaggi, costretti a confrontarsi con l’ignoto, sia esso la vastità dell’universo o l’abissi dell’animo umano.

Personaggi: Una Galassia di Umanità

L’elemento più accattivante dell’opera è indubbiamente il cast di personaggi, dipinto con pennellate acute e precise. Abbiamo Gabriele, l’astrofisico appassionato di gialli e protagonista inaspettato di questa vicenda, la cui capacità di “empatizzare anche con gli assassini” ci ricorda che ogni essere umano, così come ogni stella in cielo, ha una storia complessa e spesso incompresa. Questo gruppo eterogeneo di scienziati – due italiani, un’americana, un inglese e una sudamericana – diventa il microcosmo di una società miniaturizzata, un melting pot di culture, scienza e mistero, una rappresentazione della vita reale dove conflitti, alleanze e sentimenti si intrecciano in modo inestricabile.

La Trama: Un Universo di Misteri

Il fulcro narrativo è un duplice mistero: un blackout, potenzialmente un atto di sabotaggio, seguito dalla scoperta di un cadavere. Il romanzo assume la forma di una camera chiusa, dove i protagonisti sono al tempo stesso detective e possibili colpevoli. Troisi sfrutta il genere giallo per esplorare tematiche più profonde, come la ricerca della verità in un contesto dove la scienza e la logica devono fare i conti con l’irrazionalità dei sentimenti umani.

Stile e Linguaggio: L’Astronomia Incontra il Noir

La prosa di Troisi è fluida e accessibile, ma non manca di profondità. Le descrizioni dell’ambiente notturno dell’osservatorio sono evocative e creano un’atmosfera che riecheggia i classici del genere noir. La tensione si snoda attraverso dialoghi ben costruiti e una narrazione che guida il lettore attraverso le pieghe della storia senza mai risultare didascalica.

Temi: Il Cielo Come Metafora

“La luce delle stelle” si distingue per come usa l’astronomia non solo come sfondo per il racconto ma come metafora della ricerca di risposte, sia scientifiche che personali. La scienza diventa qui veicolo di introspezione e strumento di indagine, un parallelo tra il metodo scientifico e la deduzione investigativa.

Originalità: Il Giallo Incontra la Scienza

Il romanzo porta freschezza al panorama letterario italiano grazie all’innesto di elementi scientifici nel tessuto di un giallo classico. La figura dello scienziato come detective è una trovata che si annida nel solco lasciato da personaggi indimenticabili come Sherlock Holmes e Hercule Poirot, ma con una novità: il raziocinio scientifico è qui l’arma principale nella risoluzione dei misteri.

Conclusioni: Un Esordio nel Giallo Promettente

Licia Troisi ha trasposto con successo il suo talento narrativo dal fantasy al giallo, dimostrandosi versatile e in grado di sfidare i propri limiti creativi. “La luce delle stelle” è una lettura che consiglio non solo agli appassionati di gialli ma a tutti coloro che desiderano esplorare le sinergie tra scienza, umanità e letteratura. Con questo romanzo, Troisi non solo arricchisce il suo repertorio ma anche il panorama letterario di genere, regalando ai lettori una stella luminosa da seguire nel firmamento della narrativa italiana contemporanea.