Fin dove si scorge il mare, un libro di Clemy Scognamiglio

Pagina 7,  Capitolo Primo:

Quel giorno ritorna Francesco…

E non ti salvi !

Per  le  successive pagine, resti  vinto dall’impossibilità di fare  altro che non sia continuare a leggere.

Centocinquantaquattro perle di un capoloro, dove la differenza tra  scrivere e saper scrivere la scopri dall’incipit.

La  storia di Fin dove si scorge il mare é il  romanzo di vita di un  mucchietto di persone, raccontato nella fatalistica intersecazione delle loro venture. Vite percorse  in un secolo devastato dalle miserie umane,  e quelle stesse, mentre le scorgi, ti segnano il cuore.

Si parla di  persone e non di  personaggi,  perche’ perfino ad una immotivabile  lettura superficiale, viene subito agli occhi, in sequenza, il pulsare vivo e reale della loro raffigurazione. E’ questo, grazie alla delicata tessitura  che l’autrice ne fa, che rende palpitante ogni riga del libro.

Qui ogni persona, dunque, ha una sua propria collocazione sociale, nel contesto di un’epoca  storica arrivata a noi in un misto di menzogne e false retrospettive, ma di sicuro pregna di quel fuoco interiore che ne ha caratterizzato il vivere cosiddetto civile per oltre mezzo secolo.  I figli di quest’epoca, dunque, hanno duramente pagato il prezzo della loro ostinata voglia di libertà e, a mio viso, questo romanzo descrive perfettamente il senso dell’intima battaglia di ognuno dei suoi interpreti.

Filomena, Martino, Francesco, Immacolata, Jacomo, tutti incatenati alla loro speranza di vittoria sul sopruso delle miserie umane, spinti da quello che viene detto fuoco sacro interiore, quel  calore di cui si nutrono e di cui nutrono, tutti accomunati dalla parentale discendenza dell’amore.

L’amore si legge da subito, forte, coraggioso, a volte segnato dall’alibi dell’ignoranza del suo stesso riconoscimento, e per se stesso punibile con la solitudine. Amore e solitudine dei sentimenti, invocati fino alla fine anche da chi non li rebbe mai accettati. Amore tradito dalla paura e dalla passione , quella stessa che spinge a scelte sbagliate nell’inconsapevole voglia  di andare, oltre fin dove si scorge il mare,  a rendersi  padroni del proprio destino,  fino ad allora manipolato dall’usurpazione, dall’assoggettamento, fino a  dinamiche di vita drammatiche.

La miseria, l’orgoglio, l’emigrazione, la paura, tutto si mescola stranamente in un ordine diretto, da dove non se ne esce se non da soli, anche per  tutta la vita, anche per una vita su cui non si sarebbe mai scommesso alcunché ma che, come succede per  tutte le passioni, tenacemente crederci è l’unico appiglio.

Semplicemente voglio con il mio contributo dare un riconoscente  plauso all’autrice, Clemy Scognamiglio, che ancora una volta ha saputo donare ai suoi lettori la Meriglia.

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Di seguito il book-trailer del libro edito da I sognatori Factory Editoriale.

 

Fin dove si scorge il mare (BOOKTRAILER) from Livio Ascione on Vimeo.