Call Of Duty: Black Ops 4 è l’FPS in multiplayer definitivo, peccato per l’assenza di una campagna single player

Vale la pena essere sinceri: ci siamo davvero divertiti a giocare a questo ultimo titolo dedicato ad una delle serie first person shooting più amate dai giocatori di tutto il mondo.

Call Of Duty Black Ops 4 è dannatamente veloce. E questo probabilmente non lo hanno apprezzato tutti. Venivamo dallo scorso Call of duty WWII, dove ci eravamo abituati a ricaricare con calma il nostro fucile e a scegliere la migliore attrezzatura per lanciarci in battaglia, ma il nuovo gioco sviluppato da Treyarch per Activision ci lancia in battaglia dal primissimo momento senza “passare dal via”.

Così, quando avviamo il gioco al day one ci sentiamo quasi spiazzati dal non poter avere il controllo sull’interfaccia utente, quasi come se gli sviluppatori ci stessero dicendo: just push play.

E così il perno sul quale ruota questa girandola di combattimenti in una guerra aperta, rivoluziona ancora una volta la nostra attitudine al gioco. A partire dall’assenza di una campagna in single player, grandissima assente per chi, come noi, è sempre stato appassionato allo storytelling dei precedenti titoli.

Cani, fucili e strategie

Abbiamo detto che Call of Duty®: Black Ops 4, è un game-changer nell’esperienza della community di fan con una serie di funzioni innovative che proveranno per i prossimi mesi a cambiare la nostra attitudine nei confronti dei giochi in FPS.

Beh, Call of Duty: Black Ops 4 è così ricco di modalità che è impossibile non riuscire a divertirsi. Tra esperienza multiplayer con l’introduzione della tanto attesa modalità Battle Royale e modalità Zombie presente già dal day one c’è già tanto di cui parlare.

Call of Duty: Black Ops 4 presenta essenzialmente tre modalità di gioco:

  • Multiplayer
  • Zombies
  • Blackout

MULTIPLAYER

Alla prima partita…non abbiamo capito nulla. Esperienza di gioco davvero veloce, bisogna fare attenzione agli altri giocatori in una serie di mappe immersive. Il Multiplayer di Black Ops 4 è ambientato tra Black Ops 2 e Black Ops 3 e funge da prequel agli Specialisti del gioco e ai loro background. La modalità multiplayer offre tantissima scelta ma noi abbiamo preferito, e chiamateci pure tradizionalisti, puntare l’attenzione sulla sempre verde deathmatch a squadre.

Una modalità che sta a Call of Duty come la pizza margherita sta alle pizzerie del centro storico di Napoli: è grazie alla semplicità che riesci a capire se sei davanti a un servizio di qualità.

Per questo dimenticatevi per un attimo la longevità del gioco e date spazio al divertimento: Call of Duty®: Black Ops 4 è frenesia pura e, in men che non si dica, vi troverete a consumare la sala d’attesa per giocare sempre più partite. Con la sola modalità in multiplayer si presenta come la scelta definitiva non soltanto per chi ha come obiettivo partecipare ai contest E-Sport ma anche per i casual gamer che accendono la playstation, premono un tasto e sono già nel gioco.

Per questo motivo i server sono davvero reattivi e trovare una partita è veramente semplice, senza dover attendere troppo tempo a guardare il proprio equipaggiamento.

Call of Duty: Black Ops 4 offre inoltre una combinazione di specialisti nuovi e re-immaginati, ognuno dei quali ha profili e abilità di combattimento distinti. Gli specialisti ritornano in grande stile, insomma. Armi e attrezzature uniche per creare una strategia di combattimento nel team: è tutta una questione di sinergia, insomma.

Gioco di squadra tattico e non solo prestazioni individuali con moltiplicatori di forza che rendono il gioco di squadra preferibile al gioco in autonomia.

Dire che il multiplayer di Black Ops 4 sia veloce non vuol dire che sia un’esperienza di salti, corse sui muri e voli. Si tratta di  un’esperienza in cui siamo saldi con i piedi per terra, senza salti di spinta o wall-running. Interessante anche il nuovo sistema di salute manuale che devi assumere strategicamente: scegli quando rigenerare la tua salute, senza automatismi.

Per non parlare poi dei companion di gioco: la possibilità di mandare un fedele compagno a 4 zampe a mordere i nemici. Impagabile.

ZOMBIE

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Sono ormai 10 anni per la modalità Zombie di Call e Black Ops 4 offre la più grande offerta di zombi al momento del lancio con tre esperienze complete.

Nonostante l’assenza di una campagna reale possiamo consolarci con una nuova storia, Voyage of Despair, ambientata a bordo del RMS Titanic, un’ambientazione iconica e monumentale in cui i nostri quattro protagonisti scoprono la verità che ha colpito i passeggeri condannati in quella fatidica notte.
IX, invece, spinge i nostri quattro protagonisti in un colosseo dove possono essere richiesti sacrifici rituali. La terza mappa Blood of the Dead presenta i personaggi di Origins che visitano la dimensione del purgatorio di Alcatraz.

Black Ops 4 Zombies segna così l’inizio di una nuova trama con nuovi personaggi. Noi, l’abbiamo provata subito e siamo rimasti soddisfatti. Probabilmente è la migliore consolazione per l’assenza di una campagna in multiplayer. D’altronde non è praticamente possibile per uno studio realizzare un prodotto così completo, meglio quindi migliorare alcune modalità.

BLACKOUT

Blackout è  introduce una nuovissima modalità stile Battle Royale immersa nell’universo Black Ops. Era quello che mancava, insomma.

Blackout mette il maggior numero di giocatori nella storia del franchise in una sfida dove l’ultimo (o l’ultima squadra) che sopravvive, vince.

Blackout contiene i classici personaggi giocabili dei precedenti giochi Black Ops con una mappa davvero enorme che presenta ambientazioni ispirate alle mappe multiplayer Black Ops preferite dai fan, comprese le aree iconiche di Nuketown e Firing Range.

Inoltre sono presenti le classiche armi Black Ops con diversi tipi di munizioni e equipaggiamento che i giocatori possono saccheggiare e trovare all’interno della mappa di gioco. Interessantissimo il fatto di poter trovare e guidare veicoli terrestri, marittimi e aerei.

Blackout è una vera e propria celebrazione della community di Call Of Duty, forse la modalità più attesa tra tutte ma che, al momento del gioco, non ci ha particolarmente colpito. Le modalità Battle Royale sono tipiche di fps che hanno conquistato enormi community di giocatori con il semplice scopo di creare un forte storytelling intorno al franchise. In Blackout non esiste possibilità di innovazione, è un prodotto che si rivolge ai fan della serie e che prova a conquistare nuovi appassionati con una nuova modalità di gioco dove la sopravvivenza è tutto.

Tuttavia, i prossimi aggiornamenti saranno decisivi per Blackout, sulla quale Treyarch ha puntato davvero tutto in fase di sviluppo. Staremo a vedere.

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