Avete mai assaggiato una…mandorlata?

#Giftedby Burdi

La colazione è il nostro pasto preferito e, se possibile, ogni tanto cerchiamo di variare gli ingredienti per evitare di cadere nella monotonia e per mantenerci in forma.

Ogni tanto però, ci concediamo qualche sfizio e per questo motivo ci siamo messi alla ricerca di qualche prodotto innovativo per addolcire i nostri pancake d’avena!

Golosi di mandorle, abbiamo incontrato sulla nostra strada Burdi, un brand dell’antica cittadina pugliese di Ceglie del Campo, ormai quartiere di Bari, specializzata nella trasformazione di mandorle e armelline (mandorle di albicocca) in una vasta gamma di semilavorati.

A partire dall’inizio del secolo scorso, i commercianti della famiglia Burdi ritiravano le mandorle dai contadini e dagli anni ’40 la seconda generazione dei Burdi inventà la prima macchina sgusciatrice. Oggi l’azienda conta una produzione di circa 20 tonnellate giornaliere di mandorle e/o armelline pelate.

Le mandorle

Almonds in bowl on dark background

Preziosa risorsa per il nostro corpo, le mandorle sono ottime per il cuore grazie alla presenza di grassi polinsaturi, sostanze in grado di abbassare i livelli di colesterolo cattivo (LDL) e di trigliceridi nel sangue.

Sono anche fonte di calcio, magnesio e fosforo che garantiscono il benessere delle ossa prevenendo, così, l’osteoporosi.

Hanno effetti antiossidanti grazie alla presenza di vitamina E in grado di contrastare i dannosi radicali liberi, proteggendo l’organismo dall’invecchiamento cellulare e capacità antinfiammatorie.

È per questo che ci piacciono così tanto, per lo stesso motivo siamo stati piacevolmente sorpresi di trovare un prodotto così innovativo come la mandorlata di Burdi.

La mandorlata di Burdi è una crema spalmabile che contiene il 60% di mandorle e cacao. Già dal primo assaggio ci ha avvolti in una spirale di sapore, riconoscendo subito il sentore e il profumo delle mandorle fresche.

Il prodotto è senza olio di palma, con mandorle italiane e realizzato interamente in Puglia. Con i suoi ingredienti naturali è un prodotto senza OGM adatto anche a una dieta per chi è affetto da celiachia e, quindi, senza glutine.

La temperatura di conservazione consigliata è in un range tra 2 e 24 gradi e subito ne abbiamo apprezzato la cremosità: anche a temperature basse la mandorlata mantiene la sua cremosità se conservata in credenza.

Da Facebook: Burdi

Anche lo zucchero utilizzato è quello di canna, con ingredienti naturali e senza OGM è il prodotto ideale da accompagnare a gustose crepes, a gelati fatti in casa o, come abbiamo fatto noi, a uno squisito yogurt alla greca o a pancake con farina d’avena e albume.

Con un apporto energetico di 503.9 kcal per 100 g di prodotto al suo interno è presente circa 48,4g di carboidrati di cui 40,1 di zuccheri. Proteine e grassi si attestano rispettivamente a 14,5g e 30,1g.

La mandorlata è acquistabile in due tipologie di confezione: vasetto da 230g e secchiello da 3kg. Questo perché i prodotti Burdi sono destinati sia a un utilizzo casalingo, sia a pasticcerie e ristorazione per garantire la qualità anche per prodotti dolciari di vario tipo come gustosi muffin, come farcitura per i babà alla napoletana o, perché no, come alternativa gustosa per la preparazione di una millefoglie.

Da Facebook: Burdi

Abbiamo provato la mandorlata Burdi anche con i croissant vegani: la cremosità di questo prodotto e la sua dolcezza ci hanno lanciato in un’esperienza di gusto, senza lasciar spazio a prodotti con troppi ingredienti.

Da provare anche con un piatto di frutta: la mandorla si sposa, a nostro avviso, benissimo con una coppa di fragole o con chicchi d’uva e fette di mela. La nostra prossima ricetta sarà proprio con questo ingrediente: prepareremo una torta di mela che accompagneremo con un ciuffo di panna e una guarnizione di mandorlata Burdi.

E tu, sapresti fare di meglio?

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