Intelligenza artificiale conversazionale è il libro che permette di capire come la AI sta rivoluzionando il business in Italia

“Intelligenza Artificiale Conversazionale. Processi, strumenti e professioni per creare chatbot e assistenti vocali” si distingue come un faro luminoso per chiunque desideri navigare le acque, a volte turbolente, dell’intelligenza artificiale (IA) applicata alla conversazione. Quest’opera non solo demistifica il concetto di Intelligenza Artificiale Conversazionale, ma offre anche una bussola affidabile per orientarsi tra gli scogli tecnici e le correnti di mercato che caratterizzano questo settore.

La creazione di chatbot e assistenti vocali è presentata come un’arte affascinante, che richiede un sapiente equilibrio tra competenze tecniche, sensibilità linguistica e visione strategica. Gli autori ci guidano attraverso i processi di progettazione, implementazione e analisi delle performance di queste interfacce conversazionali, sottolineando l’importanza di una strategia ben ponderata e di un approccio centrato sull’utente.

Ciò che rende questo libro particolarmente prezioso è l’enfasi sulle opportunità professionali che il settore dell’IA Conversazionale può offrire. Dalla progettazione della conversazione (Conversation Design) all’ingegneria della conoscenza (Knowledge Engineering), passando per l’analisi dei dati conversazionali, ogni aspetto è analizzato con cura per fornire al lettore una comprensione chiara delle competenze richieste e delle best practices da adottare.

Per noi di Shifts!, che attraverso la nostra start-up The Thinking Clouds ci impegniamo nella realizzazione di piattaforme all’avanguardia per l’eLearning (Greenia) e la visita di beni culturali (Glooci.it), il valore di questo libro è doppio. Esso non solo conferma la nostra visione dell’IA Conversazionale come strumento rivoluzionario per l’apprendimento e la divulgazione culturale, ma ci fornisce anche preziose indicazioni su come potenziare ulteriormente le nostre soluzioni, rendendole ancora più intuitive, efficaci e coinvolgenti.

“Intelligenza Artificiale Conversazionale” è dunque un’opera interessante per chi già opera nel settore, per chi desidera esplorarne le potenzialità o per chi semplicemente vuole comprendere meglio come le interfacce conversazionali stiano modellando il nostro modo di interagire con la tecnologia.

Il libro di Chiara Martino, Intelligenza Artificiale Conversazionale, è stato presentato in un evento di Women in Voice Italy nel 2024, dove la stessa autrice viene intervistata per discutere le tematiche affrontate nella sua opera. Martino, cofondatrice del Chapter italiano di Women in Voice, attraverso il suo libro cerca di rispondere a una domanda fondamentale che le viene posta frequentemente: che lavoro fa e cosa significa essere un conversation designer, lavorare con chatbot e assistenti virtuali. La sua motivazione nasce dalla volontà di fornire una risorsa comprensiva che raccolga le varie spiegazioni fornite nel corso degli anni, indirizzata a un pubblico ampio che spazia dagli esperti del settore a chi utilizza questi strumenti nella vita quotidiana, fino ai manager e a chi desidera investire in questo ambito.

Martino sottolinea l’importanza di un approccio ampio al settore dell’intelligenza artificiale conversazionale, partendo dalle basi, come la differenza tra chatbot, voicebot, e l’approccio alla conversational AI, per poi approfondire le varie professioni che ruotano intorno a questa tecnologia. Il libro si rivolge a chi vuole entrare nel settore, fornendo un punto di partenza consapevole, ma anche a chi già utilizza questi strumenti quotidianamente e desidera comprendere meglio cosa c’è dietro al loro funzionamento.

Un aspetto fondamentale del libro è l’attenzione verso chi proviene da un background umanistico, sottolineando come non sia necessario avere una formazione tecnica per approcciarsi a questo campo. Martino stessa proviene da studi linguistici, avendo scoperto la linguistica computazionale durante la sua formazione, il che le ha aperto le porte verso il mondo dell’intelligenza artificiale conversazionale. La sua esperienza testimonia l’importanza di un approccio multidisciplinare nel settore, dove competenze linguistiche, psicologiche e di comunicazione svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo di interazioni naturali ed efficaci tra uomo e macchina.

L’intervista mette in luce anche la percezione del ruolo del conversation designer nel contesto aziendale, sottolineando come, nonostante una crescente consapevolezza del valore apportato da questa figura professionale, esista ancora una tendenza a sottovalutare l’importanza del design conversazionale a favore di competenze tecniche più tradizionali. Martino evidenzia come questo approccio possa limitare la capacità di sviluppare assistenti virtuali realmente efficaci, in grado di soddisfare le esigenze degli utenti.

Uno dei punti critici affrontati riguarda il processo di sviluppo di un progetto conversazionale, sottolineando come spesso le fasi di ricerca e test con gli utenti reali vengano sacrificate per motivi di costo o tempo. Questo approccio riduttivo può compromettere la qualità e l’efficacia dell’assistente virtuale, poiché ignora la necessità di un feedback continuo e diretto da parte degli utenti per affinare e migliorare l’interazione.

Intelligenza Artificiale Conversazionale di Chiara Martino emerge come una risorsa preziosa per chiunque sia interessato a comprendere e approfondire il mondo degli assistenti virtuali e dei chatbot. Attraverso l’esperienza e la visione dell’autrice, il libro offre una panoramica esaustiva del settore, ponendo l’accento sull’importanza di un approccio inclusivo che valorizzi le competenze umanistiche e tecniche, la progettazione consapevole e l’interazione diretta con gli utenti per lo sviluppo di soluzioni conversazionali efficaci.